Domenica mattina ero al mare, alla mia solita postazione, sdraiata in riva sull'asciugamano. Detesto stare sul lettino all'ombrellone, dove che lo si desideri o no, si è costretti a diventare amici dei vicini e di conseguenza venire a conoscenza di vita morte e miracoli delle loro famiglie e dei loro amici. Se per caso ci si porta un libro da leggere, non si riesce a leggere in quanto il vociare è così tanto che distrae dalla lettura. Si stava d'incanto, cullati dal rumore delle onde, ogni tanto un'onda arrivava a bagnarmi un po', e l'acqua fresca mi portava un piacevole refrigerio. Dopo un po' però, un gruppo vociante di signore è arrivato a bagnarsi i piedi, ma disgraziatamente, si sono trovate bene e si sono fermate tutta la mattina a chiacchierare ad alta voce. Ognuna aveva la sua cadenza di origine ( non che la cadenza genovese sia piacevole, ne sono perfettamente consapevole). Erano già un po' sgradevoli alla vista: età un po' avanzata, gambe divaricate, mani sui fianchi o braccia sventolanti a sottolineare le loro affermazioni, rotolini di ciccia che sarebbe stato consigliabile e di buon gusto rinchiudere in costumi un pochino più consoni alle loro corporature, cappelli di paglia da diva, occhialoni da sole, scarpette di gomma e grappoli di vene varicose. La discussione verteva inevitabilmente sulla condizione dell'Italia, con le scontatissime trite e ritrite affermazioni sui politici....mi veniva da chiedere: "pietà, non ce la fate a rilassarvi un attimo? Dopotutto è domenica per tutti!"
E' vero sembra che non ci sia momento di relax in cui staccare un po' dalle "faccende quotidiane", chi più chi meno ce le portiamo sempre dietro:
RispondiEliminaPensare che, io credo ,se si riesce ad andare in vacanza non si ha tanto motivo di lamentele .
Ciao
Cara Adry, ogni tanto mi fa piacere isolarmi un po' dal mondo, impossibile pretendere ciò in una domenica di fine luglio al mare!
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