mercoledì 17 luglio 2013

GLI EFFETTI DELLA CRISI

Girare nella mia città, e toccare con mano gli effetti della crisi che impera, per me è veramente  desolante. I primi a chiudere i battenti erano stati tutti quei negozi che erano sempre rimasti un po' nell'ombra, forse non erano mai riusciti ad ingranare la loro attività e al primo sentore di crisi non sono stati più in grado di farcela. Poi è stata la volta delle edicole, purtroppo poche persone hanno tempo per leggere i giornali, e aggiornarsi on line, in tempo reale è facile,  pratico  ed economico ed ecco che molte edicole non ci sono più. Ora stanno chiudendo o hanno già chiuso, o comunque versano in cattive acque, negozi storici di Genova che erano dei punti di riferimento per la mia città. Mi è capitato di andare in cerca di un negozio e di non trovarlo più: al suo posto un negozio cinese. Le serrande abbassate con i cartelli "vendesi" o "affittasi", i cartelloni che annunciano grandi svendite per cessazioni di attività non si contano più. Ci sono tante aperture di negozi nuovi, molti da parte di persone che hanno perso il lavoro e cercano di rifarsi una vita lavorativa, molti da parte di giovani che cercano di autonomizzarsi. Persone disperate e coraggiose, persone di buona volontà e ingegno, che impegnano tutte le loro risorse in attività che spesso faticano a decollare, ed ecco che troviamo le cassette della posta piene di inviti per l'inaugurazione di questo o di quello, di proposte di pizza a domicilio a tutte le ore con bibita gratuita, o tagli di capelli gratis per tutta la famiglia, o vacanze da pagare a rate e tanto tantissimo altro ancora. Quei foglietti spesso vengono accartocciati e buttati senza  essere stati degnati di uno sguardo, eppure chissà quante fatiche e quante speranze erano state riposte in quelle poche righe!

3 commenti:

  1. Anche qui a Torino è la stessa cosa, quello che meraviglia è che chiudono i negozi italiani e riaprono negozi stranieri, pare che loro la crisi non la sentano!!!

    RispondiElimina
  2. Che tristezza! Pensa se un giorno al posto del "biccerin", dovessi trovare un supermercato straniero!

    RispondiElimina
  3. Già diverse attività "storiche" hanno dovuto cedere.

    RispondiElimina

SIETE STATI MOLTO CARINI, AD ARRIVARE FIN QUA, SE LASCIATE ANCHE UN COMMENTO, MI FATE MOLTO MOLTO FELICE!
BACI BRUNI