sabato 24 agosto 2013

VIAGGIO IN TRENO

Qualche mattina fa, (mattina di  un giorno feriale), ho deciso di utilizzare il treno per un  viaggio di 60 km. Era molto tempo che non utilizzavo questo mezzo di trasporto ed ho pensato che fosse un'ottima idea provare ad utilizzarlo. In stazione ho trovato la biglietteria automatica fuori servizio, sono andata allora nella tabaccheria fuori la stazione a comprare il biglietto, purtroppo i biglietti per percorsi di 60 km erano esauriti, ho comprato quindi un biglietto per percorsi di 70 km, quindi più costoso. Il treno è arrivato con 5 minuti di ritardo (niente a confronto dei 25 minuti di ritardo che ha accumulato poi in 60 km). Il treno era talmente affollato, che sono riuscita a trovarmi un piccolo spazio in piedi, solo alla fermata successiva, quando la gente salendo, mi ha spinta un po' più in avanti, ( il problema era solo riuscire a trovare un appiglio raggiungibile con una mano per tenersi in piedi durante la marcia). Facilmente immaginabili, temperatura  olezzi e  sporcizia, anche se appeso alla parete troneggiava un cartello che garantiva la pulizia accurata, la disinfezione e la disinfestazione del treno. La porta del lato destro recava un micro cartello (talmente piccolo che nessun passeggero che doveva scendere  poteva  notare) con scritto porta bloccata. Una signora, che arrivava con grande fatica dalle due porte precedenti, ci avvertiva che anche quelle erano bloccate e quindi andava  a provare a scendere alla porta successiva. In una situazione di disagio come questa, in cui tutti ci assottigliavamo per farci più piccoli e occupare meno spazio, arriva il controllore per verificare i biglietti!!!! Un uomo coraggioso, un  uomo cretino o un uomo desideroso di prendersi gioco di noi passeggeri ormai anchilosati nella nostra posizione  assunta forzatamente? Cosa avranno pensato degli italiani i numerosissimi turisti stranieri, saliti sul treno per poter andare ad ammirare le 5 terre? E' questa l'accoglienza che riserviamo al turista che rappresenta l'unica fonte di reddito per molti paesini della riviera ligure?

4 commenti:

  1. Si mia cara Brunellina è questa l'accoglienza ..
    Treni che ci mancano solo le frecce per sapere se ci hanno o meno assalito gli indiani..
    Da vergognarsi spudoratamente, ma niente si fa per migliorare!!!
    +++++++++++++

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  2. lo stato delle nostre ferrovie è scandaloso.
    mia figlia è tornata ieri da lignano, con un freccia bianca il cui locomotore si è rotto a GRISIGNANO DI ZOCCO.
    cinquanta minuti di ritardo, nessun rimborso del biglietto.
    prima di partire ha inoltre tentato di fare la "carta bianca", che le avrebbe dato, o almeno così millantava la pubblicità, dei vantaggi.
    peccato che per farla doveva chiamare un call center a pagamento, e ogni volta c'era da aspettare che si degnassero a rispondere, fino a che ha desistito.
    arrivata a milano centrale è andata a esporre reclamo, perdendo solo tempo e pazienza.

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  3. purtroppo l'Italia è il paese delle contraddizioni, potremmo vivere di turismo con tutte le bellezze culturali e non che abbiamo, ma non diamo neppure i servizi essenziali.
    Le ferrovie sono sono una piccola parte dei disservizi.

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  4. Io prendo regolarmente il treno TPER Guastalla-Reggio Emilia e lì viaggiamo tutti gratis: l'obliteratrice non funziona da 2 anni e il controllore sale ma sta in cabina a chiacchierare con il macchinista. Ho già fatto segnalazioni alla TPER (che ha un buco-voragine di deficit), ma nessuno mi risponde né interviene. Addirittura ho provato una volta ad andare a bussare dicendo che non avevo obliterato; mi ha risposto "si accomodi che poi arrivo" e non l'ho più visto.
    Poi arrivo a RE; teoricamente dovrei aspettare per la coincidenza per Bologna circa 20 minuti. In realtà riesco quasi sempre a prendere i regionali immediatamente perché arrivano in ritardo e quindi ad es. quello delle 8,45 arriva alle 9,00 giusto in tempo per me che arrivo da RE e non devo attendere il mio delle 9,20: un vantaggio !!!
    Queste sono le ferrovie regionali e Trenitalia; provare per credere. Peccato perché a me piace il treno.

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BACI BRUNI