venerdì 27 settembre 2013

QUELLI CHE PARLANO PERCHE HANNO LA LINGUA IN BOCCA

Oggi ce l' ho con quelli che parlano per bocca di altri, che parlano cercando di imporre la propria nullità , che parlano parlano e parlano senza sapere che stanno dicendo stupidaggini , senza esperienza perché qualcuno ha sempre tolto le castagne dal fuoco  per loro, esaltati dalle loro fobie , dalla loro non capacità a stare al mondo, convinti di farti credere di essere grandi esperti non conoscendo nemmemo l'a b c di quello che ti vogliono spiegare ed imporre , credono che tu possa essere così imbecille da poter essere convinta dalle loro parole ignoranti.
Sono logorroici, presuntuosi, e molto pesanti, soprattutto quando  cercando di convincerti usando quel tono un po'spazientito che si usa con i bambini per  indurli ad ubbidire, in quanto tu povera ingenua non sai a cosa potresti andare incontro in caso non fossi  d'accordo con loro.
Offensivi, ignoranti, e prepotenti poveretti!!..

mercoledì 25 settembre 2013

IN BANCA

Ieri mattina sono andata in banca e come d'uso in questa banca, mi sono seduta sulle apposite poltroncine ad aspettare il mio turno. Poco dopo entra una coppia ( non anziani), e si mettono in piedi davanti a me, (pur avendo notato la mia presenza )si libera il posto allo sportello e scattano, io che avevo sentore di quella mossa, ho detto "veramente tocca a me". Il marito inviperito si gira e dice  " ma noi eravamo fuori al bancomat", io rispondo "io ero qua in coda", e lui con aria condiscendente "va bene vada, ma toccava a noi". Ero furente, se solo mi mi avessero detto "scusi, abbiamo fretta, ci permette di passare?" Avrei risposto "certamente", anche se di fretta ne avevo anch'io e molta.

martedì 17 settembre 2013

CLASSIFICAZIONI

Una delle mie caratteristiche, o diciamolo pure uno dei miei difetti, è la tendenza a classificare. Cosa che mi riesce molto bene , è catalogare le persone con le quali ho a che fare. Li suddividerei così:
PARENTI, molti di loro serpenti, si sa, è una vecchia storia comune a quasi tutte le famiglie che conosco.
AFFINI, molto meglio di molti parenti.
AMICI, pochi ma veri. Sono quelli con i quali posso anche non vedermi per anni ma quando li incontro è come se gli avessi parlato il giorno prima. Sono quelli che mi conoscono meglio di come io conosca me stessa, sono quelli ai quali si  possono confessare le cose più disgustose senza essere giudicati o condannati, sono quelli che sanno ascoltare e danno consigli solo se richiesti, insomma gli amici sono amici  e sono rari e preziosissimi. Di CONOSCENTI ne ho un'infinità..... di loro non mi preoccupo un gran che, basta che rimangano nella sezione conoscenti. Poi ci sono gli IGNOBILI, cioè quelli che ti adorano (o così dicono) fino a quando non gli servi più, poi pian piano si dileguano, sono troppo vili per darti una spiegazione offendendo anche la tua intelligenza che avrebbe diritto ad avere un perché.

venerdì 13 settembre 2013

LILLINA

Lillina viveva in un castello di cartapesta per lo più inaccessibile ai comuni mortali. Pensava di essere una principessa in quel castello, così le avevano detto, ma in  realtà era una bambina prigioniera di quel castello.Trascorreva sue giornate giocando a fare la mamma alle sue bambole, non  conosceva altri giochi, perché non frequentava altri bimbi, non guardava la televisione perché nel castello non c'erano televisori. Si era costruita un mondo fantastico con personaggi suoi amici che le facevano compagnia. Lillina, lasciava l'impronta del  nasino, sul vetro della finestra della sua camera, perché le piaceva osservare il mondo là fuori. Il primo giorno di scuola per Lillina fu un vero shock, per la prima volta nella sua vita, si trovò a doversi confrontare con degli altri bambini, e degli adulti che non fossero i suoi genitori o i suoi nonni. Lillina era timidissima, ed impaurita per doversi relazionare per un'intera mattina con tutte quelle persone. Le sue mani erano  gelide e il suo stomaco era talmente chiuso che non lasciava passare, nemmeno una briciola dei cracker, che la mamma, le aveva messo in cartella. Lillina, non faceva domande, ma osservava il mondo che le era sconosciuto, guardava i  suoi compagni, tutti avevano delle belle cartelle e dei begli astucci, anche le sue cose le erano sembrate tanto  belle quando le aveva sfasciate il giorno del suo compleanno, ma ora vedendo quelle degli altri, le piacevano un po'meno. Gli altri avevano più cose di lei, gli astucci avevano tanti scomparti...., e poi i libri e e i quaderni dei suoi compagni avevano le copertine di
 plastica colorata e l'etichetta con il nome , i suoi libri e quaderni erano rifasciati con la carta da pacchi recuperata e messa da parte. Lillina sotto il grembiule nero per tutto l'inverno avrebbe indossato le due  gonnelline, i due maglioncini e le due camicette che le aveva cucito la mamma. Aveva poi un paio di scarpe di camoscio con le stringhe (a lei parevano da maschio, ma la mamma aveva scelto quelle) e le galosce per la pioggia, l'ombrello no, non lo aveva, lo ricevette  in dono per  Natale qualche anno dopo.Vedeva le altre bimbe indossare abiti decisamente più carini ed adatti all'età, ma Lillina non era invidiosa, si limitava ad osservare, guardava , non parlava mai, restava sempre con le braccia conserte  come ordinava la maestra quando batteva la bacchetta sulla cattedra. Le sarebbe piaciuto molto, mescolarsi agli altri bambini, giocare , urlare, rincorrersi, ma  aveva paura di non essere capace, le sembrava di essere diversa da loro, loro sapevano giocare divertirsi e fare arrabbiare la maestra, ma di tutto questo lei era convinta di non essere capace. Lillina sarebbe rimasta tutta la vita con il naso appiccicato alla finestra a guardare il mondo....

mercoledì 11 settembre 2013

SOLIDARIETA'

Mi capita purtroppo in questo periodo di frequentare l'ospedale e di notare come in questo piccolo "paese", si vive con grande spirito di solidarietà sia tra i ricoverati , sia tra i parenti dei ricoverati. Ognuno offre volentieri quello che può fare o dare al vicino . Sarà, che le sofferenze rendono tutti più sensibili e disponibili, sarà che nei momenti di fragilità si avverte maggiormente la necessità di aver una persona amica vicina, sarà che è proprio vero il detto "mal comune mezzo gaudio", ma devo dire che tutte le persone appaiono spogliate da prepotenza, arroganza, maleducazione, ed egoismo che troviamo facilmente oltre quella porta.
Mi è venuto spontaneo chiedermi se per caso ero capitata in un raro gruppo di persone speciali, non è così,  i frequentatori di ospedali sono un campione casuale di popolazione, che cambia il comportamento in relazione al momento che sta vivendo. Allora mi chiedo perché non riusciamo a comportarci in maniera civile anche nella vita normale?

venerdì 6 settembre 2013

CHE MIRACOLO

Oggi è il mio compleanno ed ho ricevuto in dono questa fantastica tavoletta con la quale sto scrivendo.Prima usavo il mio piccolo e lentissimo computer, per me andava benissimo, ma non vedevo molte cose dei blog che visitavo. Anche questa è piccola ma basta che la sfiori , si sposta l'inquadratura e vedo un sacco di cose che prima non avevo mai notato. Per esempio ho fatto i complimenti a Marilena per il suo "nuovo sfondo", in  realtà mi dice di averlo sempre avuto! Quando penso di  che cosa sono capaci questi piccoli oggetti, mi pare di impazzire. Per me è fantascienza! In realtà usiamo continuamente  con disinvoltura oggetti meravigliosi che non sappiamo neanche per quale miracoloso processo ci permettono di fare cose fino a poco tempo fa impensabili.Ormai sono entrati nel nostro quotidiano e non riusciamo più a farne a meno, ma se solo ci riflettiamo un momento, non possiamo far altro che stupirci....

venerdì 30 agosto 2013

ANZIANI

L'anziano è una persona che vive nei ricordi del suo passato e ci si rifugia. In alcuni casi succede perché mantiene viva la memoria antica, mentre la memoria recente diventa molto labile, ma spesso, perché vive un presente per lui molto scadente, a volte ostile, escluso dalle evoluzioni tecnologiche alle quali peraltro, non si vuole accostare. E' in difficoltà nell'espletare le funzioni più elementari, limitato nei movimenti, nell'udito e nella vista deve dipendere per molti aspetti da figli e nipoti. A volte  è irascibile, un po' capriccioso e prepotente, il suo desiderio più grande è quello di essere sempre al centro dell'attenzione. E' conscio di aver perso la sua autonomia e non per un periodo transitorio, ma per sempre, sa che non sarà più in grado di svolgere molte azioni che un tempo riempivano le sue giornate. Nel corso degli anni ha perso molti amici, anzi quasi tutti ed è  un momento molto triste, quando ogni anno, all'arrivo del nuovo elenco telefonico, va a controllare se quei pochi amici  che ancora aveva, sono rimasti. Le ore del giorno sono scandite dai pasti, e dai programmi televisivi, ogni piccolo imprevisto diventa un grave ostacolo da superare e fonte di angoscia. L'anziano non ha futuro, da tempo ha smesso di progettare e quindi di sognare, inutile ricordargli che ha tutta una famiglia che gli vuole bene, e cerca, nei limiti delle possibilità di ciascuno, di dedicargli tempo ed affetto, lui apprezza, ma tutto ciò non cambia la sua penosa situazione. Chissà quali pensieri passano in quelle teste bianche, dietro quegli occhi stanchi, quando sono scontrosi, arrabbiati, impazienti? E allora se vogliamo regalargli un momento di gioia, facciamogli raccontare per l'ennesima volta quell' aneddoto, o quell'altro, o quell'altro ancora del suo passato, i suoi occhi riprenderanno colore, la sua voce diventerà più chiara, ed il suo viso si distenderà in un sorriso che da tempo non gli vedevamo fare, per un attimo si sentirà vivo.

mercoledì 28 agosto 2013

ULTIMO GIORNO DI FERIE

Ultimo giorno di ferie, lo dedico alle conserve, lo so che è un lavoro un po' inutile ma a me piace farlo, mi piace avere in cantina i barattoli da utilizzare nelle occasioni più importanti dell'anno. Ho l'animo della formica! Da domani riprendo il mio lavoro, dovrò ricominciare a guardare continuamente l'orologio: questo è l'aspetto più inquietante, per il resto mi piace tutto o quasi e comunque devo farmelo piacere visto che  come medico dentista libero professionista potrò andare in pensione a 68 anni compiuti e quindi dovrò lavorare ancora 13 anni. Chi va in pensione anticipata a 65 anni, viene fortemente penalizzato. Ormai sto conoscendo la 4° generazione di molte famiglie di miei pazienti, quando ci penso quasi non ci credo, gli anni sono volati in fretta, all'inizio ho faticato molto, in quanto dare fiducia ad una giovane donna che dimostrava meno dei suoi anni non era cosa facile, oggi  mi sento dire  "faccia lei tutto quello che ritiene giusto fare". Questa per me è una grande soddisfazione. Lavorerò ancora questi 13 anni, che in corso d'opera aumenteranno ancora, fino a quando ci diranno che non ci saranno più soldi per pagare le nostre pensioni....

sabato 24 agosto 2013

VIAGGIO IN TRENO

Qualche mattina fa, (mattina di  un giorno feriale), ho deciso di utilizzare il treno per un  viaggio di 60 km. Era molto tempo che non utilizzavo questo mezzo di trasporto ed ho pensato che fosse un'ottima idea provare ad utilizzarlo. In stazione ho trovato la biglietteria automatica fuori servizio, sono andata allora nella tabaccheria fuori la stazione a comprare il biglietto, purtroppo i biglietti per percorsi di 60 km erano esauriti, ho comprato quindi un biglietto per percorsi di 70 km, quindi più costoso. Il treno è arrivato con 5 minuti di ritardo (niente a confronto dei 25 minuti di ritardo che ha accumulato poi in 60 km). Il treno era talmente affollato, che sono riuscita a trovarmi un piccolo spazio in piedi, solo alla fermata successiva, quando la gente salendo, mi ha spinta un po' più in avanti, ( il problema era solo riuscire a trovare un appiglio raggiungibile con una mano per tenersi in piedi durante la marcia). Facilmente immaginabili, temperatura  olezzi e  sporcizia, anche se appeso alla parete troneggiava un cartello che garantiva la pulizia accurata, la disinfezione e la disinfestazione del treno. La porta del lato destro recava un micro cartello (talmente piccolo che nessun passeggero che doveva scendere  poteva  notare) con scritto porta bloccata. Una signora, che arrivava con grande fatica dalle due porte precedenti, ci avvertiva che anche quelle erano bloccate e quindi andava  a provare a scendere alla porta successiva. In una situazione di disagio come questa, in cui tutti ci assottigliavamo per farci più piccoli e occupare meno spazio, arriva il controllore per verificare i biglietti!!!! Un uomo coraggioso, un  uomo cretino o un uomo desideroso di prendersi gioco di noi passeggeri ormai anchilosati nella nostra posizione  assunta forzatamente? Cosa avranno pensato degli italiani i numerosissimi turisti stranieri, saliti sul treno per poter andare ad ammirare le 5 terre? E' questa l'accoglienza che riserviamo al turista che rappresenta l'unica fonte di reddito per molti paesini della riviera ligure?

giovedì 22 agosto 2013

TORNARE

...e poi è arrivato il momento di tornare a casa, ma devo dire che questo momento, non mi dispiace mai,  anche se la vacanza è bellissima, dopo un po' di giorni mi fa piacere ritornare nella mia casa e nella mia città. Quando ritorno, ed esco dall'autostrada a Genova ovest, percorrendo la sopraelevata, guardo il porto e mi viene sempre da dire "Genova è bellissima".
Le vacanze rigenerano, e quindi sono tornata carica di buona volontà per ricominciare tra un po' di giorni, la vita di sempre. Conoscevo già la Spagna, ma non conoscevo il Portogallo, un paese molto bello, dove il turista è trattato con  riguardo. La lingua contrariamente a quanto pensassi, è comprensibile, e la vita costa molto poco. E' un paese dove si percepisce anche la povertà di molti, e dove per strada si possono incontrano barboni e alcolisti che chiedono l'elemosina. Un incontro particolarmente toccante è stato quello con un tossicodipendente, non più ragazzo ma uomo maturo che, in un vicolo di Lisbona antica, al nostro passaggio, si è scusato per quello che stava facendo. Il Portogallo, conserva con orgoglio la sua storia, i suoi monumenti, le sue vaste piazze,  i negozi antichi e gli splendidi azulejos, e quando si va a tavola, si possono gustare ottimi piatti di carne o pesce, sempre in porzioni giganti e a piccolo prezzo.



Questo aereo è esposto a Lisbona, ed è stato il primo, nel 1922 ad effettuare la trasvolata dell'atlantico meridionale, un fragile moscerino in confronto ai "bestioni" sui quali si vola oggi.

venerdì 9 agosto 2013

PARTIRE

E' arrivato il momento di fare la valigia, per me è sempre un momento carico di tensione: ho sempre la sensazione di essermi dimenticata qualcosa di fondamentale. Due anni fa, ho lasciato a casa il carica-batteria del telefono, lapsus freudiano? Chiusa la valigia subirò la solita domanda di rito che credo tocchi a tutte donne del mondo " ma quanta roba ti porti?". Poi finalmente inizierà la vacanza, un giro in Spagna e Portogallo, con gli amici di sempre. Sarà doveroso cercare di rilassarsi, anche se non sarà facile pensando alle figlie sparse per il mondo ( "santi" whats app e skype ) e ai 4 vecchietti ( messi insieme fanno 354 anni compiuti da un po' ), che lasciamo a casa in buone mani.
Va beh....è così....! Non ci posso fare niente.
Se andate anche voi, buone vacanze e a presto!

VIGILI URBANI

Mi è capitato molte volte di vedere i vigili urbani  dirigere il traffico agli incroci dove le auto si accavallano, impegnati  in conversazioni al cellulare, evidentemente per comunicazioni di servizio, ma stamattina la vigilessa impegnata sotto casa mia, ha appoggiato il borsello da vigile su un muretto e si è accesa una sigaretta, era una fumata di servizio? Ho ripensato alla vigilessa che l'anno scorso nei giorni di ferragosto, strada deserta, ha dato la multa a mia figlia perché la parte posteriore dell'auto, sporgeva dalle righe bianche. L'auto era stata parcheggiata, il tempo necessario a portare in casa la spesa. Notare che durante tutto il resto dell'anno, le auto qua sotto,  parcheggiano in seconda e terza fila dato che la strada è sede di negozi molto frequentati. Noi se abbiamo la fortuna di trovare un parcheggio, spesso abbiamo difficoltà ad abbandonarlo, dovendo andare nei vari negozi a chiedere di spostare gentilmente le auto che ci impediscono di uscire.

martedì 6 agosto 2013

NEGOZIARE

"C'erano una volta due sorelle...Devono dividersi un'unica arancia. Decidono salomonicamente di farne a metà, una poi prende la sua metà per fare una spremuta e butta via la buccia; l'altra tiene la buccia per candirla e butta via la polpa. Le due si accorgono che quella che era parsa la decisione migliore, di reciproco vantaggio e soddisfazione, tale non era, potendo avere entrambe il 100% di quell'arancia, l'una tutta la polpa, l'altra tutta la buccia". Non è  una favola ma un esempio classico (Fisher-Ury) per chi come me deve imparare a negoziare... 

venerdì 2 agosto 2013

LA BORSA

E' vero, la mia borsa è sempre grande e pesante, ma contiene tutto quello che mi potrebbe servire, quando suona il telefono ci metto un po'di tempo a trovarlo,  se poi lo schermo è girato in giù, non posso  lasciarmi guidare dalla luce che lo illumina squillando, e quando finalmente  lo individuo, spesso ha già smesso di suonare. Noi donne siamo fatte così, le nostre borse parlano un po' di noi.
Per anni ho portato i secchielli, ne ho avuto tanti e li ho amati tutti, era il mio modello preferito, l'ho  abbandonato dopo essere tornata a casa più volte senza più portafoglio!
Oggi, leggendo una rivista, ho scoperto che Noè (il secchiello di Louis Vuitton), fu commissionato nel 1932 a Gaston Louis Vuitton, da un produttore di champagne che voleva una borsa - contenitore, per trasportare 5 bottiglie di champagne (ne voleva sistemare 4 in piedi e una a collo in giù) . Quel secchiello fu battezzato Noè, per ricordare il personaggio biblico che dopo il diluvio universale, cominciò a coltivare la vigna e diventò un amante del buon vino. 

mercoledì 31 luglio 2013

DOMENICA ALLA SPIAGGIA

Domenica mattina ero al mare, alla mia solita postazione, sdraiata in riva sull'asciugamano.   Detesto stare sul lettino all'ombrellone, dove che lo si desideri  o no, si è costretti a diventare amici dei vicini e di conseguenza venire a conoscenza di vita morte e miracoli delle loro famiglie e dei loro amici. Se per caso ci si porta un libro da leggere, non si riesce a leggere in quanto il vociare è così tanto che distrae dalla lettura. Si stava d'incanto, cullati dal rumore delle onde, ogni tanto un'onda arrivava a bagnarmi un po', e l'acqua fresca  mi portava un piacevole refrigerio. Dopo un po' però, un gruppo vociante di signore è arrivato a bagnarsi i piedi, ma  disgraziatamente, si sono trovate bene e si sono  fermate tutta la mattina a chiacchierare ad alta voce. Ognuna aveva la sua cadenza di origine ( non che la cadenza genovese sia piacevole, ne sono perfettamente consapevole). Erano già un po' sgradevoli alla vista: età un po' avanzata, gambe divaricate, mani sui fianchi o braccia sventolanti a sottolineare le loro affermazioni, rotolini di ciccia che sarebbe stato consigliabile e di buon gusto rinchiudere in costumi un pochino più consoni alle loro corporature, cappelli di paglia da diva, occhialoni da sole,  scarpette di gomma e grappoli di vene varicose. La discussione verteva inevitabilmente sulla condizione dell'Italia, con le scontatissime trite e ritrite affermazioni sui politici....mi veniva da chiedere: "pietà, non ce la fate a rilassarvi un attimo? Dopotutto è domenica per tutti!"

venerdì 26 luglio 2013

METEREOPATICI E IPOCONDRIACI VARI

Basta! Non se ne può più! Sperimentate altri metodi per attirare l'attenzione.
Non ne può più il vostro medico di base, non ne può più il sistema sanitario nazionale, non ne possono più i vostri parenti e amici ed i medici specialisti che  compulsivamente continuate ad interrogare.
Rappresentate un costo enorme per la sanità, vi beccate inutilmente un sacco di radiazioni, intasate gli ambulatori di analisi a discapito di chi ne ha realmente bisogno.
Gli unici che fanno sorrisi a 32 denti, al vostro ingresso in negozio sono i farmacisti: per loro siete un'autentica miniera di diamanti.

giovedì 25 luglio 2013

CROCCHETTE DI PATATE

Ingredienti per 4 persone:
- 5 patate medie
- 1 uovo
- 100 gr di parmigiano
- 150 gr di prosciutto cotto
- prezzemolo tritato 2 cucchiai
- 1 spicchio d'aglio
- olio
- sale
- pane grattugiato


Mentre ho messo a lessare le patate, ho soffritto l'aglio in padella con l'olio, ho tritato il prosciutto, e ho grattugiato il parmigiano.
Ho quindi fatto il purè di patate, ho aggiunto il parmigiano, l'uovo, il prezzemolo, il sale e l'olio dove avevo soffritto l'aglio. Ho impastato bene il tutto, ed ho ricavato delle polpettine che ho passato nel pane grattugiato. Se avessi usato il sac a poche, avrei ottenuto un effetto estetico migliore. Ho infornato a 250° il tempo necessario per far formare alle polpettine una crosticina dorata.  Le ho servite tiepide accompagnandole con un piatto di pomodori maturi .



AL MIO FUNERALE

Credo di aver capito il perché molte persone preferiscono che l'annuncio della loro morte venga data a funerali avvenuti.
Premetto che godo di buona salute e non ho nessuna intenzione di morire, ma non si sa mai!
-   Vorrei accanto a me solo i parenti, gli affini e gli amici di una vita, che mi vogliono bene.
-  Off limits ai parenti e affini serpenti!
- Non si azzardino a presentarsi, quelli che per le ragioni più disparate hanno finto di volermi bene.
- Non desidero la presenza dei vicini di casa che approfitterebbero subito del sagrato della chiesa per fare una piccola assemblea di condominio.
- Non voglio che entri chi non se ne va finché non è riuscito a farsi notare ( con aria contrita ) dai miei parenti.
- Non voglio che ci sia quello che pensa "accidenti non poteva morire la prossima settimana, che adesso mi ha mandato all'aria un impegno importante?"
-  Voglio che resti fuori  quello, che durante la funzione, passerebbe il tempo facendo mentalmente la lista degli impegni della giornata
- Non voglio colui che spera erroneamente di trarre vantaggio dalla mia dipartita.
- Non voglio chi presenzia, nella speranza di poter incontrare "casualmente" qualcuno che potrebbe fargli comodo.
- Non voglio quello che sperando di cavarsela in breve, aveva messo pochi spiccioli nel parchimetro ed ora  non vede l'ora di andarsene perché ha paura di prendere la multa.
 

Dunque al mio funerale saremo in pochissimi, comunque, baci bruni



martedì 23 luglio 2013

DONNA E LAVORO

Ho da sempre spiegato alle mie figlie, che la prima libertà per una donna è rappresentata dal proprio lavoro. Le ho messe al mondo in una società dove il lavoro non c'è, o meglio il posto fisso da dirigente al primo impiego non c'è, ma lavoro per chi si sa adattare se ne trova sempre. Le mie figlie dall'estate dei loro 16 anni hanno sempre lavorato (una oggi è laureata e lavora, l'altra studia ancora e lavora). Sono cresciute orgogliose di quello che hanno fatto, hanno imparato a dare il giusto valore al denaro e alla fatica e quando si tolgono qualche soddisfazione sono molto felici di poter dire "questo l'ho fatto da sola". Tutto questo per dire che secondo me la donna, ( soprattutto la donna della mia generazione e dintorni, che ha vissuto tempi di trasformazione e cambiamenti), dovrebbe avere l'orgoglio e la dignità di voler provvedere a se stessa e in parte anche alla famiglia, sia nel caso sia single, sia nel caso sia sposata e sia nel caso in cui diventi ex moglie di. E' vergognosamente assurdo, che una donna separata  si faccia mantenere a vita da un uomo con il quale ha condiviso a volte anche solo pochi anni di vita coniugale. Alcune arrivano persino a lavorare in nero, pur di continuare a farsi passare l'assegno di mantenimento: vergogna!
Oltre all'enorme schiera di donne che lavorano, e che contemporaneamente mandano avanti una famiglia, c'è un discreto numero di donne nullafacenti.
Molte dicono di aver "rinunciato" a lavorare all'arrivo del primo figlio, altre non hanno mai fatto un accidente, ma sono sempre molto, molto stanche perché si sa, che chi sta a casa è molto stressato....(che la causa sia la polvere domestica?) Alcune fanno finta di lavorare nell'azienda di famiglia della quale, a detta loro, sono i pilastri portanti. Quasi tutte hanno in mano le sorti della cassaforte, e ritengono ovvio cointestare gli acquisti fatti (soprattutto gli immobili) dal marito. Ora, io mi chiedo: tutte queste signore che hanno scambiato il matrimonio per un' assicurazione a vita, non provano un vago senso di disagio a pensare che mentre loro sono dall'estetista, o dall'osteopata (ora va molto) o in palestra, o a fare shopping, il povero marito si sta sbattendo perché loro possano continuare a usare la MasterCard illimitatamente?

lunedì 22 luglio 2013

SONO UNA ROMANTICA SENTIMENTAL PATETICA

E' ora di dirti addio mio vecchio e caro zerbino.  Non sto scrivendo ad un uomo, sto parlando con il tappetino che per più di 28 anni ci ha accolto sulla soglia di casa.
 E' stata una delle prime cose che ho comprato per la mia prima casa, l'avevo scelto con cura e l'avevo subito piazzato davanti alla porta di ingresso, ci ha seguito in due traslochi, ora non ne può più, si sta disgregando. E' stato calpestato da tantissimi piedi,  da tutti i piedi delle persone che abbiamo accolto in casa, quindi anche da quelli delle persone che in casa nostra non torneranno mai più, ma che sono state felici di entrarci. Purtroppo sono fatta così, mi affeziono alle persone, ma anche alle cose che mi hanno accompagnato per tanto tempo.

sabato 20 luglio 2013

RAGAZZE TACCO 12 O SU DI LI'

Figlia numero due e le sue amiche, che passate le giornate con le Converse o infradito ai piedi, chi ve lo fa fare, di soffrire le pene dell'inferno con tacchi irraggiungibili, quando uscite alla sera? Io amante delle ballerine da sempre, se dovessi indossare le vostre scarpe, dovrei scalarle con corda e piccozza! Ok il tacco per una serata speciale con  il vostro Lui, ma poi perché rovinarsi la salute e il divertimento per diventare stangone? Care Bomber, siete già tutte bellissime così come siete, mi fate un po' ridere e un po' tenerezza quando venite qua a casa a prepararvi per le vostre uscite serali, e nell'ingresso trovo tutte le vostre scarpe allineate, e voi  scalze per non soffrire fino all'ultimo momento prima di uscire di casa. (io spero sempre che il pavimento sia abbastanza pulito, da non farvi venire i piedi neri!!!). Mi fa ancora più ridere mia figlia che quando scende le scale per uscire, sembra (dal rumore che fa), un cavallo, ma quando rientra, si sentono solo passi felpati, perché finalmente nel portone si toglie le scarpe, (forse è il momento più bello della serata!) Baci mamma!


ADOZIONI

Sono sempre di più numerose le coppie che adottano dei bambini, è un gesto nobilissimo da guardare con grande rispetto ed ammirazione, ma purtroppo dopo un po' di tempo molte di queste coppie "scoppiano".
Mi è stato spiegato, che l'iter dell'adozione è lungo e complesso, dal momento della domanda al momento dell'adozione possono passare anche molti anni.
Io non sono e non voglio fare la psicologa, ma credo che i futuri genitori in questione, in  quel lungo lasso di tempo di attesa, dovrebbero essere valutati attentamente da esperti, per capire il valore della loro affidabilità come coppia di fronte alla fatica e all'impegno che vorrebbero assumersi.
Negli anni dell'attesa, la coppia è unita dal forte desiderio di paternità e maternità non ancora appagato e tanto ricercato, tutti i loro sforzi tendono al raggiungimento di quell'obbiettivo, ma una volta raggiunto molte coppie, si accorgono che l'impegno preso è di gran lunga superiore a quello preventivato. Scoprono che la loro vita di coppia, fatta di  appuntamenti fissi con lo svago, gli hobbies, gli amici, lo sport ecc, deve subire profonde riorganizzazioni e ridimensionamenti. I bimbi non sono giocattoli ai quali si possono togliere le pile quando si è stanchi di giocare, e nemmeno si possono riportare indietro al negozio se non rispondono alle nostre aspettative. Un bimbo non è un trofeo da esibire ma è solo un esserino indifeso da comprendere e amare incondizionatamente anche se talvolta  impone restrizioni e sacrifici. Non ha chiesto lui di incontrare i suoi nuovi genitori, sono loro che  sono andati a cercarlo e hanno fatto di tutto per averlo.

mercoledì 17 luglio 2013

GLI EFFETTI DELLA CRISI

Girare nella mia città, e toccare con mano gli effetti della crisi che impera, per me è veramente  desolante. I primi a chiudere i battenti erano stati tutti quei negozi che erano sempre rimasti un po' nell'ombra, forse non erano mai riusciti ad ingranare la loro attività e al primo sentore di crisi non sono stati più in grado di farcela. Poi è stata la volta delle edicole, purtroppo poche persone hanno tempo per leggere i giornali, e aggiornarsi on line, in tempo reale è facile,  pratico  ed economico ed ecco che molte edicole non ci sono più. Ora stanno chiudendo o hanno già chiuso, o comunque versano in cattive acque, negozi storici di Genova che erano dei punti di riferimento per la mia città. Mi è capitato di andare in cerca di un negozio e di non trovarlo più: al suo posto un negozio cinese. Le serrande abbassate con i cartelli "vendesi" o "affittasi", i cartelloni che annunciano grandi svendite per cessazioni di attività non si contano più. Ci sono tante aperture di negozi nuovi, molti da parte di persone che hanno perso il lavoro e cercano di rifarsi una vita lavorativa, molti da parte di giovani che cercano di autonomizzarsi. Persone disperate e coraggiose, persone di buona volontà e ingegno, che impegnano tutte le loro risorse in attività che spesso faticano a decollare, ed ecco che troviamo le cassette della posta piene di inviti per l'inaugurazione di questo o di quello, di proposte di pizza a domicilio a tutte le ore con bibita gratuita, o tagli di capelli gratis per tutta la famiglia, o vacanze da pagare a rate e tanto tantissimo altro ancora. Quei foglietti spesso vengono accartocciati e buttati senza  essere stati degnati di uno sguardo, eppure chissà quante fatiche e quante speranze erano state riposte in quelle poche righe!

lunedì 15 luglio 2013

TORTA SALATA ZUCCHINE PANCETTA FORMAGGIO

Ho inventato anche questa ricetta, per non dover uscire a fare la spesa, e utilizzare i pochi ingredienti che avevo in frigorifero.
 
Ingredienti:
- pasta uguale a quella che ho utilizzato per la    pizzata
- 6/7 zucchine medie
- 100 gr pancetta affumicata a cubetti
- 1/2 galbanino tagliato a fette
- olio, aglio, prezzemolo tritato, sale

In una padella ho fatto soffriggere olio, aglio e  prezzemolo, dopo ho aggiunto la pancetta che ho fatto rosolare, ed infine ho aggiunto le zucchine tagliate a rondelle, e il sale. Ho lasciato cuocere le zucchine per qualche minuto e intanto ho rivestito un tegame di pasta. Ho versato le zucchine sulla pasta, ho disposo sulla superficie le fette di galbanino, ho ripiegato i bordi della pasta ed ho infornato a 250°, per mezz'ora circa.

 
 

domenica 14 luglio 2013

ESSERE BENESSERE city store

Sabato mattina sono tornata nel negozio di Corso Europa( www.esserebenessere.it )volevo  ringraziare la dottoressa Alessandra, perché qualche giorno fa le avevo spiegato che, forse anche a causa del caldo e del super lavoro, avevo completamente perso le forze e avevo davanti  a me un periodo  ancora denso di impegni importanti da portare a termine prima delle ferie estive. Mi aveva consigliato un prodotto naturale veramente eccellente: Natura mix flaconcini, un bioattivatore di energia. Devo dire che nonostante il mio scetticismo verso tali prodotti, già dopo il primo flaconcino ho ripreso le mie energie  e i miei ritmi abituali. Mentre mi trovavo in negozio ho anche notato i braccialetti anti zanzara alla citronella e al geranio (li avevo già adocchiati nella farmacia sotto casa,  ma ad un prezzo decisamente superiore) e visto che la sera prima ero stata vittima di un bombardamento di zanzare, ho pensato di provare.... ebbene ieri sera cena con amici in mezzo al verde, neanche una puntura!

mercoledì 10 luglio 2013

IL MATRIMONIO

Dal mio punto di vista, il matrimonio religioso dovrebbe essere un atto assolutamente intimo, da celebrarsi in forma strettamente privata, tra due persone credenti che vivono sentendo e seguendo i principi della fede. Una bella festa poi, per festeggiare l'avvenimento con le persone più care, è molto gradevole, sia per gli sposi, che per gli invitati, ma ogni eccesso diventa uno show imbarazzante.
Questa è stagione di matrimoni, e devo dire che se ne vedono e se ne sentono di tutti i colori. In barba alla crisi globale, alla persone che faticano ad arrivare alla fine del mese, a coloro che pur lavorando, non riescono a recuperare i loro crediti, c'è gente che pur di celebrare un matrimonio principesco, di cui la gente possa parlare a lungo, è disposta a tutto. Si arriva al limite del grottesco...

martedì 9 luglio 2013

PASTA FREDDA PER GIORNATE CALDE

Questa ricetta è nata oggi quando ho visto che in frigorifero non c'erano molte cose, io avevo caldo e non avevo voglia di cucinare e  tanto meno avevo voglia di uscire a fare la spesa.  Qualche cosa  da mettere in tavola andava però  preparata.

Ingredienti per 4 persone:
- 250 gr di radiatori (pasta di Gragnano)
- olio
- uno spicchio di aglio
- prezzemolo tritato
- 4 zucchine medie
- 100 gr di prosciutto cotto tagliato a dadini
- qualche pomodoro datterino
- 200 gr di ricotta vaccina
- sale

Mentre la pasta cuoceva,  in una padella grande, ho soffritto aglio, olio e prezzemolo. Dopo poco ho aggiunto il prosciutto, che ho fatto rosolare un pochino, poi ho aggiunto le zucchine tagliate a rondelle, e i pomodorini tagliati a metà, ho salato e lasciato cuocere giusto il tempo di cottura della pasta. Ho colato la pasta e l'ho passata sotto l'acqua fredda per fermare la cottura, l'ho versata in padella insieme al resto, ho fatto rosolare il tutto e quando la pasta si è raffreddata, l' ho condita con la ricotta, ho decorato con un po' prezzemolo tritato.

Nutriente ma leggera, fresca e veloce da preparare.


lunedì 8 luglio 2013

RICORDI DI ESTATI LONTANE

....risvegliati dagli odori, dai colori, dai rumori, di una casa ormai tanto vecchia, che mi ha regalato tante estati felici: la nostra casa di campagna, dove hanno trascorso le estati, molte generazioni della mia famiglia. Lì ogni anno ritrovavo i miei amici: la Marisa, Roberto (che oggi è il mio medico della mutua), l'altro Roberto, l'Arianna, Sandrino, la Nadia. Giocavamo, giocavamo e giocavamo tutta l'estate: la casa sull'albero, le bici con la cartolina attaccata con una molletta da bucato fra i raggi delle ruote per simulare il rumore del motore, le ginocchia sbucciate che di notte si attaccavano alle lenzuola, pane e marmellata per merenda, che quando finivi avevi le mani tutte appiccicose per la marmellata, i gattini appena nati con gli occhi ancora chiusi, la festa del paese, le bancarelle che vendevano giochini, pistacchi abbrustoliti, e collane di nocciole, la Messa della domenica con il vestito "buono" e i sandalini blu con gli occhietti. E poi la frutta calda di sole mangiata dall'albero, i girini che piano piano si trasformavano in rane, le gite in pineta, le corone da indiani fatte con le foglie di castano, il latte che si andava a comprare appena munto e quindi ancora tiepido, le corse nel prato che in discesa percorrevamo rotolandoci, le more che non mi piacevano ma che raccoglievo e mangiavo, perché così facevano gli altri. Poi, verso la fine di settembre cominciava a piovere, le giornate si facevano più corte e volavano via, si cominciava a provare rimorso per i compiti delle vacanze non fatti, ma appena il cielo si rischiarava un pochino, di nuovo tutti fuori a giocare, a fare la gara di raccolta di lumache. Cominciavano a nascere i funghi e a cadere le castagne e noi andavamo sotto il grande noce del prato di Gin a  mangiare le noci, tornavamo con le mani annerite dal mallo di noce. Poi inesorabile e improrogabile (il giorno dopo sarebbe iniziata la scuola) arrivava il giorno amaro del ritorno a Genova, mi ricordo il sapore salato delle lacrime, quel distacco che sembrava impossibile da affrontare, e il viaggio di ritorno zitta, zitta.

sabato 6 luglio 2013

GUT FEELING

Gli americani definiscono così quello che noi chiamiamo istinto o come è di moda dire ora "sensazione di pancia". L'istinto che ci fa considerare di primo acchito positivi o negativi, piacevoli o spiacevoli, veritieri o bugiardi, le persone, le situazioni, i luoghi ecc. E' vero che bisogna utilizzare la testa prima di dare giudizi affrettati, ma l'istinto difficilmente sbaglia e ha un effetto determinante sulle nostre scelte giuste o sbagliate che siano.

venerdì 5 luglio 2013

LA PIZZATA DI BRUNI

Ingredienti:

Per la pasta:
- 100 gr di farina
- 50 ml di acqua
- 30 ml di olio
- un pizzico di sale

Ripieno:
- 200 gr di stracchino
- latte
- salsa di pomodoro
- olive verdi e nere
- capperi



 preparo la pasta mettendo tutti gli ingredienti nell'impastatore, devo ottenere un pasta morbidissima ed elastica. (Viene anche meglio se utilizzo la pasta il giorno dopo, lasciandola riposare in frigorifero).

stendo due terzi della pasta prima con il matterello, poi allargandola con le mani, fino a ottenere un sfoglia sottilissima, quasi un velo trasparente. A  questo punto la metto in un tegame unto di olio, e la ricopro di salsa di pomodoro. Sciolgo lo stracchino con qualche cucchiaio di latte fino a farlo diventare crema che stendo sulla salsa, infine aggiungo olive e capperi. Con il rimanente terzo di pasta ricopro la pizzata, ripiego i bordi e inforno a 250°(io ho il forno a gas), per 20/25 minuti.
               Buon appetito!




 

mercoledì 3 luglio 2013

PER ME E PER TUTTE LE RAGAZZE COME ME

                      
 .....che non abbiamo più 20 anni, che continuiamo a dividerci tra i troppi impegni di lavoro e di famiglia, volevo dire non trascurarci troppo. Molto spesso sulla porta di casa mi sento dire dalle mie figlie frasi tipo" vuoi mica un colore in più da aggiungere a  tutti quelli che hai già addosso ?", è vero a volte non faccio proprio caso a come vado vestita,  oppure mi chiedono " hai mica litigato con il tuo parrucchiere? e via così potrei elencare tante loro osservazioni. Premetto che non sono per niente ambiziosa, ma ammetto che qualche volta ad uscire di casa non molto in ordine, mi sono anche trovata a disagio. Osservando le mie coetanee, a volte vedo persone  veramente molto trascurate, mentre altre persone sono curate maniacalmente fino all'eccesso. Non esageriamo, mia nonna diceva che "da giovani bisogna curare il proprio aspetto per piacere e più in là negli anni per non dispiacere". Per esempio, io sono dell'idea che i capelli vadano tinti, sono assolutamente  scialbe e tristi quelle donne che si lasciano ingrigire, certo si vede che il viso è ancora giovane, ma  non tutte siamo in grado di portare il capello grigio con stile ed eleganza. Meglio una buona tinta, non andiamo  a cercare colori stravaganti, non diventiamo improvvisamente bionde platino o rosso prugna! Va bene anche una tinta fatta in casa con le amiche, (può essere divertente) ma bisogna usare sempre lo stesso prodotto e sempre la stessa tonalità , dei bei colpi di sole, e poi un buon taglio ogni tanto. Cerchiamo di non fare mai apparire la "ricrescita"! Quella sì, che fa proprio disordine ! Sono contraria a tutte le correzioni chirurgiche del tempo che passa! Sono favorevole a controllare il peso, ok a qualche kg in più, cosa normale e regolare, ma non sfondiamoci! Sono favorevole alla cura delle mani e delle unghie, ma disegnini e ghirigori e colori strani, lasciamoli alle nostre figlie . Sono una tifosa del Silk epil, ceretta, luce pulsata, rasoio e tutto quello che può servire ad ottenere un buona depilazione, ricordiamoci di non dispiacere! Sono dannatamente contraria ai tatuaggi, appunto non abbiamo più 20 anni! Dico sì ad un trucco discreto, ad un profumo gradevole ma non invadente. Cerchiamo di apparire al meglio  senza diventare le nostre caricature! 

lunedì 1 luglio 2013

CI SONO GIORNI IN CUI

....mi alzo dal letto, perchè ormai sono sveglia, ma non ho voglia di cominciare la giornata, se fossi un'automobile direi che mi manca la benzina, infinite cose da fare che stanno aspettando ormai da tempo e che posso fare solo io. Mi demoralizzo, mi prende l'ansia di non riuscire a portare a termine almeno l'indispensabile, compilo una lista delle cose indispensabili da fare, so che è troppo lunga che non ce la farò, che mezzogiorno arriva presto e all'una devo uscire per andare a lavorare. Alla fine, mi metto in moto, ma sono come un diesel di una volta, un pò lento anche oggi mi giustifico, faccio quello che posso, ma mi sembra di dover svuotare il mare con un secchiello da bambini.

sabato 29 giugno 2013

L'INVIDIA

L'invidia è un sentimento che non mi appartiene, anzi, solitamente penso che non appartenga  a nessuno, ma spesso purtroppo mi devo ricredere e scontrarmi con la realtà.
L'invidia è una sofferenza per l'invidioso, ed è fastidiosa per l'individuo oggetto di invidia, perché l'invidioso è sempre in competizione con lui. Consiglio la lettura dell'articolo "invidia" sul sito www.albanesi.it dove con parole semplici si tratta dell'argomento, e delle varie modalità con cui ogni invidioso si manifesta.

domenica 23 giugno 2013

A PROPOSITO DI LATTE

Da molto tempo, ormai non acquisto più il "Latte ORO " marchio della ex centrale del latte di Genova oggi imbotigliato e distribuito da Parmalat. Adesso compro latte fresco Polenghi Lombardo. Entrambi, provengono da allevamenti italiani, unica differenza? il prezzo :
 Polenghi Lombardo 0,99 € al litro
Latte ORO 1,65 € al litro.
Ciò significa che, consumando quotidianamente un litro di latte fresco, utilizzando latte Polenghi Lombardo, risparmio 0,66 centesimi, che moltiplicati per 365  fanno 240,90 € . Non sono pochi!
http://www.newlat.eu/azienda
 

giovedì 20 giugno 2013

RICORDI


Vi ricordate quando in estate le strade erano tapezzate da questi cartelloni?



Quando in casa non mancava mai il PREP ?

 
 
 Quando mangiavamo "la coppa dei piccoli" ?
 
 
 
 
Quando viaggiavamo sulla fiat 850 verde acqua?
 
 
 
 
Quando aspettavamo con ansia l'uscita di Topolino ?
 
 
 
 
 
Quando a scuola si andava con la cartella ?
 
 
 
la mia era come questa ma rossa!
 
 
e le matitine colorate avevano un profumo delizioso ?


mercoledì 19 giugno 2013

HANNO PRODOTTO

....le angurie a forma di cubo....
 
 
 
....i meloni a forma di cubo....
 
 
 
 
  
 ...le fragole a forma di cuore....

non sono prodotti geneticamente modificati, ma frutta e verdura  costretta a crescere in scatole di cui prendono la forma. Saranno anche originali e ricercati.....ma sono così innaturali!

sabato 15 giugno 2013

TANTI DOVERI....

Io, come molti altri nei prossimi giorni, ci impegneremo non poco nella compilazione dei moduli degli studi di settore, il commercialista trarrà altri dati dai vari libri contabili che siamo tenuti ad aggiornare regolarmente. Abbiamo anche altri doveri: tutte le  nostre entrate,  pur essendo fatturate, prima di entrare nel nostro portafoglio devono farsi un giro nel conto corrente bancario destinato unicamente alla nostra attività. Tutte le uscite devono essere giustificate da fattura. Il pagamento dell' F24 deve essere effettuato esclusivamente con l'internet banking e bisogna augurarsi che il conto corrente dedicato all'attività svolta, sia sufficientemente pingue per sopportare il pagamento delle tasse, in quanto quel conto non può essere rimpinguato da  eventuali somme aggiunte da altri per far fronte al pagamento delle tasse.
Bisogna pagare entro un determinato termine, altrimenti si incorre nel pagamento della mora, e qualora all'agenzia delle entrate venisse un dubbio circa l'esatezza delle nostre dichiarazioni, dovremo premurarci di spiegare con prove inequivocabili alla mano, la veridicità delle nostre dichiarazioni. Tutto ok fin qua, se volessimo essere corretti. ( anche se dietro a tutto questo c'è molto lavoro che richiede il dispendio di molto tempo ed energia  che nessuno mai considera). Ma così, come io contribuente, devo essere più che preciso e puntuale con lo stato, e attenermi ad un numero considerevole di regole, vorrei dallo stato un rendiconto preciso e corretto di come spende i miei soldi devoluti in tasse fino all'ultimo centesimo........ah, ah, ah! Scusate credo ancora al topino dei denti!

RITROVA DOPO DUE ANNI LA MACCHINA, NON RICORDAVA DOVE AVEVA PARGHEGGIATO



notizie.del mondo.info ....ho qualcosa in comune con questo signore, unica differenza:

                    IO SONO ASTEMIA !

venerdì 14 giugno 2013

Adele - Someone Like You


Il Re Leone - Il Cerchio Della Vita


PRENDERSI CURA DI SE


Mi sono recata nel city store di "Essere  Benessere" di Genova Corso Europa, dove la dott.ssa Alessandra, unitamente al resto dello staff,  ha effettuato l'esame della mia pelle e dei miei capelli con la microcamera. Esame assolutamente indolore, molto coinvolgente in quanto il paziente può seguire su un monitor ciò che viene avvistato dalla microcamera. Purtroppo, nel mio caso ho potuto vedere con i miei occhi i danni subiti dalla mia pelle mai curata e spesso maltrattata (vedi nivea usata come crema abbronzante per tutta la vita), nel tempo. Sono certamente danni irreparabili, ma ho ricevuto consigli utili per prevenirne l'aggravamento e rallentare l'invecchiamento della pelle.www.esserebenessere.it

IDYORAMA



GONNA MAKE IT, BABY

PAROLE SANTE !


Gli insulti che ricevo quando vengo scoperta senza acqua nel serbatoio del tergicristallo, sono parole sacrosante, potrebbero salvarmi la vita!
Un vecchietto infatti, che si era perso a bordo della sua auto, nel deserto a nord di Phoenix, è stato ritrovato dopo cinque giorni, sano e  salvo perchè si era dissetato con l'acqua del tergicristallo!

giovedì 13 giugno 2013

VILLA METAPHORA


Io sono un ' appassionata lettrice di Andrea De Carlo, ho letto tutti i suoi libri, e a parte qualche rara eccezione, mi sono piaciuti tutti, tanto che mi capita, a distanza di anni, di rileggerne alcuni per il puro piacere di rileggerli.
Ho sempre apprezzato il suo stile, e la sua capacità di descrivere personaggi e situazioni in modo tale da dare al lettore la sensazione di conoscere personalmente i luoghi, i protagonisti, l'ambiente nel quale si muovono, e le sensazioni che provano. Solitamente, quando finisco di leggere un suo libro, sono dispiaciuta come quando so, che non rivedrò più degli amici per molto tempo.
"Villa Metaphora" non è così, quel libro non sembra neanche scritto da lui. Troppi personaggi, troppe storie diverse che si sviluppano, si intrecciano ma non appasionano, troppo lungo il libro (quasi 1000 pagine)! Una delusione!


www,elencoblogger.net

IL VICINO ANTIPATICO


Come in tutti in tutti i palazzi che si rispettino anche nel mio, c'è il vicino "antipatico", ma pare che faccia l'antipatico solo con me. E un mio collega, ( é questo il motivo per cui gli sto antipatica?)   fa finta di non conoscermi, eppure lo "stupido essere", è venuto ad abitare nel mio palazzo  ormai da molti anni, quando ci incontriamo faccia a faccia, fa finta di essere infervorato in una conversazione telefonica molto intensa che gli impedisce anche di fare un cenno di risposta al mio imperterrito saluto, quando apre il portone non tiene la porta aperta per farmi entrare, e spesso mi ha chiuso la porta dell'ascensore davanti al naso! Questo piccolo pover'uomo (in realtà è grosso e sgraziato), quando ha bisogno di andare a comprare nel negozio dove lavora mia figlia allora diventa loquace, si fa riconoscere e pretende anche lo sconto.........................!!!

lunedì 10 giugno 2013

LE COSE DA FARE


Al mattino, quando sto emergendo dal torpore del sonno, mi piace pensare a quello che farò durante la giornata. Se devo fare cose, alle quali non vedo l'ora di dedicarmi, spalanco subito gli occhi e comincio a pensare che quella sarà una bellissima giornata e anche gli impegni meno interessanti, da cui non posso proprio esimermi, sembrano subito meno pesanti. Altri impegni comunque emergono subdoli dal profondo della coscienza, e allora trovo infinite e ragionevoli scuse con me stessa per rimandare a domani e poi a dopo domani e poi ancora. Ci sono molte cose che mi riprometto di fare domani o il prossimo mese o un altro anno, ma so già con certezza che non le farò mai. Mi è capitato, di spingermi volontariamente in soluzioni di non ritorno, pur di riuscire a trovare la voglia di fare cose che rimandavo da anni. Uno psichiatra avrebbe molto da lavorare con me! Quanto poi ho affrontato ( spesso anche senza particolare fatica ), l'impegno tanto a lungo rimandato, mi sento molto più leggera, la mattina seguente svegliandomi "il mostro" non sarà più presente nella lista delle cose da fare o meglio da rimandare: via, depennato per sempre, io sarò leggera come il primo giorno delle vacanze estive a scuola!www.elencoblog.net

giovedì 6 giugno 2013

QUANDO NON C'ERA ILTOMTOM.....


....Il padrone del mulino portava in vacanza la moglie che in macchina, cioè  per tutta la durata della vacanza, aveva il compito di fare il navigatore. Alla partenza, veniva dotata di guida Michelin, carta geografica dettagliata, e atlante stradale. La moglie avrebbe dovuto:
- guardare le indicazioni stradali
- calcolare il chilometraggio da un paese a quello successivo (ammesso che lei lo riuscisse a trovare sulla carta in tempo utile, anche perchè lei non ci ha mai capito molto)
- ammirare il paesaggio
- fotografare al volo il paesaggio ( dove ero quando ho fatto questa foto?)
- calcolare il consumo di benzina a km, (anche questo è un campo abbastanza oscuro per lei), ma poi la KIAvica, detta anche Carcasson, non aveva un computer di bordo per questi calcoli?
- ascoltare lo stesso CD che li accompagna nei percorsi stradali da più di trent'anni ( era una audiocassetta trasformata diligentemente in CD)
- fare la faccia di una che si sta divertendo da pazzi, con la bocchetta gelida dell'aria condizionata diretta sui bronchi, tanto che lei spesso usava la carta geografica dettagliata come sciarpa per proteggersi dal freddo.
- comunicare con gli autoctoni in lingua locale e capire al volo la risposta.

Il viaggio si svolgeva all'incirca così:
sveglia all'alba pronti a percorrere 500 / 600 Km,
arrivo alla meta, rapido giro della città, croce fatta sulla carta geografica, albergo, cena, studio dell'itinerario del giorno successivo, contare le tappe ancora da "affrontare"pensando che in effetti le ultime due, percorrendo solo qualche centinaio di km in più l'ultimo giorno, si sarebbero potute ragionevolmente concentrare così da poter arrivare un giorno prima a deiva.


mercoledì 5 giugno 2013

PRIMI CALDI ?


Oggi è il 5 di giugno, la temperatura comincia un pò a salire, ma da giorni ormai si vedono per strada gli abbigliamenti più disparati c'è chi   da un bel po'  di tempo scalpita perchè ha già gli ormoni agghindati  con infradito, occhiali scuri e bermuda,  (gli    ormoni maschi) o vestiti  con mini prendisole, canotte e  schort  praticamente coprimutande, (gli ormoni femmina), malgrado le temperature impietose. Infine c'è chi ha gli "quei buon anima degli ormoni", che riposano in pace, e si veste in maniera adeguata al tempo. Chi zelante, aveva già riposto le coperte, in questi giorni, ha dovuto riaprire gli armadi e coprirsi. Speriamo di poter al più presto asciugare un pò le ossa al sole. 

domenica 2 giugno 2013

BANALI LITI TRA CONIUGI :


Per occupazione del bagno preferito!

Per il possesso del telecomando, è lui l'unico possessore e gestore del telecomando!

Per il montaggio di un mobile IKEA!......

Per la gestione del congelatore ! (trovare piatti pronti scongelati, (a volte ammuffiti se appoggiati in posti insoliti,) a favore del congelamento di esche).
 
Per luce accesa, luce spenta!
 
Per il precoce risveglio mattutino di lui, con conseguente risveglio precoce di di tutta la famiglia, domenica compresa!
 
Perchè non abbiamo ascoltato lui o lei e poi diciamo: "ma a me nessuno lo aveva detto".
 
In cucina: lui alle spalle che controlla l'operato....
 
A tavola: salato, no insipido! Troppo cotto, no troppo crudo! Lo sapevo! non hai aggiunto il peperoncino!
 
Non sono le mele Fuji che voglio io, queste sono mele Fuji con una sfumatura di giallo, io le voglio con una sfumatura di verde!
 
In macchina: ma possibile che devi star seduta in quel modo! Ma non hai visto che stavi per andargli addosso? Guarda che stai per tagliargli la strada! Hai visto che pelo hai fatto al muro? Guarda che hai te la precedenza, se l'altro ti vede rallentare, va e tu gli vai addosso e paghi! Non c'è acqua nello spruzzino! Quando hai fatto controllare le gomme? E l'olio? Naturalmente, ci sarà meno di mezzo serbatoio di benzina! Per te la macchina è solo "una cosa" che una volta girata la chiave deve partire!
 
Nel traffico del ritorno a casa in autostrada (domenica di bel tempo). Lui " dove....., va tutta questa gente ?" Lei " dove siamo andati noi" . Lui "ma dov'è la crisi?" Lei " beh probabilmente è solo una gita in una domenica di bel tempo". Lui " siamo fermi da 10 minuti! ti rendi conto?"
Lei " intanto a casa non dobbiamo fare niente!"
Lui " ecco!!!! quelli dell'altra fila si sono mossi ! Scelgo sempre la fila sbagliata! - Lui cambia corsia, ma ora si stanno muovendo quelli della corsia precedente e questa nuova si è fermata!........Lei si tappa le orecchie!- Lui "è l'ultima volta morissi, che mi muovo di domenica" Lei " lo dici tutte le volte!" Lui " ci sarà un incidente! Non è possibile!" Lei zitta! Lui " qualcuno mi deve spiegare come è possibile che in autostrada si formino delle code immobili". Lei (inopportuna) " Sono tanti anni che vuoi fartelo spiegare!" Ecco la scintilla che da sfogo alla lite......
 
 
 
 
  
 
 






sabato 1 giugno 2013

NON CONSIDERO DIFETTI MA CARATTERISTICHE DEGLI ABITANTI DEL MIO MULINO


Aver le chiavi di casa , ma suonare al citofono.

Lasciare il cordless ovunque si concluda la telefonata ( é stato ritrovato anche in un cassetto).
 
Non cambiare mai il rotolo della carta igienica esaurito ( anche se quello nuovo è lì vicino).
 
Non mettere mai il tappo al dentifricio.
 
Non ritirare mai la posta, la cassetta delle lettere potrebbe esplodere.
 
Dimenticarsi di rimettere il latte in frigorifero dopo averlo usato.
 
Dimenticarsi di sostituire la bottiglia di acqua minerale esaurita in frigorifero.
 
Dimenticare le chiavi di casa.
 
Perdere le chiavi di casa.

Lasciare le chiavi  di casa nella toppa della serratura, finchè non ci avvisa qualche vicino di casa.

Lasciare le chiavi del motorino inserite nel motorino, e venire a casa tranquillamente.
 
Dimenticare a casa il telefono.
 
Perdere documenti importanti e accorgersene il giorno in cui servono. (accusando altri di averli nascosti).
 
Considerare la sala come un deposito e spogliatoio.
 
Lasciare le bottigliette vuote di shampoo e saponi nella doccia.
 
Fare collezione di calzini sporchi, e altro in camera da letto
 
Frase tipiche : "tu che sei ancora vestita, potresti....."già che sei da quelle parti, potresti...."
 
Fare saltare il contatore dell'enel, perchè tutto ciò che è elettrico è in funzione contemporaneamente....ed io che sono ancora vestita..... mi offro "volontaria" di scendere nel portone a riattivarlo.
 
Marcare il territorio con il caffè,  ( quando qualcuno si trova a doverselo fare da solo). I RIS non avrebbero difficoltà a ricostruire i movimenti del bevitore di caffè.

Accumulare la polvere raccolta, (grazie!)in mucchietti vicino a scopa paletta e secchio della spazzatura.